IL DOLORE CHE TI CAMBIA

Aveva sempre dato la sua priorità alla realizzazione e mantenimento dei rapporti con le persone importanti della sua vita, sicura che questi fossero le fondamenta della felicità.

Prima di prendere qualsiasi decisione analizzava le conseguenze che questa avrebbe avuto sulle sue relazioni accantonando ogni scelta potesse creare dolore ai suoi cari.

Ma questa non si era rivelata una buona strategia, ritrovandosi comunque a ferire ed essere ferita.

I rapporti sono volubili e soggetti a continui cambiamenti, come la vita.

Anche i più stabili, importanti e stretti come quelli tra genitori e figli.

L’unico frangente della sua in cui era riuscita a non farsi influenzare dalle relazioni era stato quando non si era lasciata coinvolgere emotivamente.

Quando riusciva a riconoscere che gli atteggiamenti di alcune persone con cui vi era incompatibilità, scatenavano in lei emozioni negative, a cui seguivano reazioni altrettanto dolorose.

Ed era brava a riconoscerle, troncandole sul nascere, godendo solo di coloro che la facevano sentire bene, anche senza che ci fosse una classica definizione del rapporto.

Poi di nuovo il coinvolgimento emotivo aveva annebbiato la sua capacità di valutazione, facendole abbassare le barriere e rendendola ancora vulnerabile.

Ed ecco un concatenarsi di eventi che stravolgono i rapporti a lei più cari, riaprono vecchie ferite e la costringono a riedificare le mura, ancora più alte ed inespugnabili.

Esistono due tipi di dolore a questo mondo, il dolore che fa male e il dolore che ti cambia.

Un abbraccio

Dany

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